Il SoftAir è una vera e propria attività collettiva, principalmente basata sul  movimento strategico mediante attrezzature e strumenti adeguati, attraverso  operazioni e metodologie di combattimento in territorio urbano o boschivo. Estranea a qualsiasi prospettiva ideologica, è un attività non violenta che si distingue dalle altre discipline incentrate su simulazione militare per una filosofia di approccio etico e trasparente verso i propri compagni di squadra e di gioco. Contempla un enorme lungimiranza di azioni, partendo da una visione esclusivamente ludica e giungendo in un contesto del tutto sportivo.

Nata in origine dalle bizzarrie di un boscaiolo Canadese che decise di colpire i suoi colleghi con una vernice colorata, tipicamente utilizzata per individuare gli alberi da abbattere, si sviluppó più avanti trasformandosi da semplicissimo, sobrio passatempo ad autentica e particolarissima disciplina strutturatasi debitamente in Giappone verso la metà degli anni ottanta, inizialmente solo come gioco di ruolo. Le repliche sfruttate per l'attività (ASG - Air Soft Gun), furono presto dotate di congegni in grado di lanciare a breve distanza piccoli pallini di plastica. In Europa trovò spazio alla fine degli anni ottanta con l’importazione delle ASG, con funzionamento ad aria compressa debole in grado di sparare sfere di plastica biodegradabili di 6 mm con diametro e peso pari a 0.12-0.30 g. a distanze variabili, dai dieci ai quaranta metri, in base alla tipologia ASG.

La moderata potenza (minore di un Joule), rende queste repliche assolutamente inoffensive ed adatte al tiro a segno ed al tiro tattico. Si tenga presente che in Italia, ogni meccanismo che genera una energia misurata alla bocca superiore a 1 joule (0,74 ft·lbf) e inferiore o uguale a 7,5 joule (5,53 ft·lbf) è giudicata "arma ad aria compressa a modesta capacità offensiva". Le armi ad aria compressa che sviluppano meno di 1 joule di energia alla bocca sono classificate come softair, pertanto sono considerate dalla legge "strumenti" e non armi, a tal riguardo prive di restrizioni commerciali, purchè ovviamente non siano modificate per ottenere energia alla bocca superiore a 1 joule.

L'età consentita per l'acquisto di ASG varia da 14 a 16 anni, invece l'utilizzo non ha limite minimo di età. Sotto i 16 anni non è possibile acquistare una ASG, ma si può utilizzare sfruttando le consuete precauzioni e sotto supervisione di un adulto.

Il tiro tattico è un gioco di squadra assolutamente innocuo e dotato di regole ben definite e specifiche disciplinari particolarmente rigide. Proprio per questo motivo oltre che nelle convenzionali esercitazioni militari e paramilitari, per incentivare, affiatare, incrementare l'intesa nello staff di lavoro, vengono svolte delle sessioni softair anche nell'ambito della formazione aziendale

 

logo-csen-sito A.S.C. Sport
Giunto in Italia all’inizio degli anni novanta, il Softair si è ampiamente affermato, in particolar modo negli ultimi anni, dove è riuscito ad insediarsi in alcuni settori sportivi ufficiali riconosciuti dal CONI. A tal proposito si pensi al CSEN atto a sponsorizzare, organizzare manifestazioni amatoriali ed agonisti­che per tutte le età, munito di un apposito  sito interamente dedicato a tutti gli eventi SoftAir del momento (http://www.csen-softair.it/), all'AICS istituzione dedita  a promuovere ed organizzare attività fisico-sportive a scopo ricreativo/formativo, all'ACSI membro del CSIT (Confederation Sportive Internationale Du Travail – International Labour Sports Confederation) istituto internazionale di sport a sua volta riconosciuto dal CIO o ancora all'organismo dell'ASC (Associazioni Sportive Confindustria) impegnato nell’obiettivo della formazione, dell'apprendimento per sviluppo della Comunità Sportiva.
 Logo FIsa  

Nel corso degli anni novanta le circostanze hanno portato alla nascita di vere e propre fondazioni di coordinamento e associazioni come la Federazione Italiana Soft Air (FISA) che include come fine ultimo la didattica, la pratica, la diffusione, la promozione del Soft Air ed è strutturata per inglobare Società, Comitati, Gruppi e Associazioni con finalità sportive, ricreative ed educative; l'Associazione Sportiva Nazionale War Games (ASNWG) che è riuscita a far accreditare il Soft Air come Sport, contribuendone in modo innegabile alla diffusione e plasmando un campionato nazionale utile a valorizzare la disciplina agli occhi della Pubblica Amministrazione; la comunità dei Gruppi Autonomi Soft-air (GAS) che include più di cento club come iscritti e si occupa del training, dell'organizzazione, della nascita di nuove associazioni SoftAir.

Grazie alla consolidata autorità di questi enti, tutti gli anni vengono puntualmente programmate svariate simulazioni che possono arrivare fino alle 48 ore consecutive, prevedendo iniziative di semplice ricognizione, assalto divisione team in più squadre, movimento in condizioni avverse, orientamento GPS, cartografia, uso della bussola, ripiegamento di reazione automatica immediata, fuoco di copertura, scontri di combattimento diretto, irruzione in urban/bunker, fast rope discesa in corda doppia, tecniche sui nodi, fino ad arrivare ad elaborate operazioni che riconducono a famosi scenari storici oppure odierni avvenimenti.

I team di gioco sono costituiti da un numero variabile di partecipanti, il numero minimo insindacabile per dare luogo a partite effecaci e funzionali è di 16 giocatori divisi in 2 squadre da 8 operatori. A riguardo, le specifiche per lo svolgimento di tali sfide sono incluse in opord (Operation/Operational Order) o storyboard, ovvero ordini di missione, redatti in gergo squisitamente militare. A seconda del tipo di circostanza, le indicazioni a procedere potrebbero rivelarsi molto sintetiche, così come avviene nei tornei di recon, particolarmente dettagliate come è noto nei tornei di combat, o in alternativa un insieme delle due situazioni, allo scopo di rendere ancor più veritiero e complesso l'evento organizzato.

C'è da dire, ad ogni modo, che tali ritmi di gioco è stato possibile garantirli ed ampliarli solo grazie allo spiccato estro dei partecipanti, ma soprattutto grazie alla dedizione degli "addetti ai lavori" in grado di influire innegabilmente sull’evoluzione del tiro tattico, che da semplice gioco domenicale all’aria aperta è divenuto un autentico sport  capace negli ultimi anni di accumulare regole, accantonare la terminologia militaristica a favore di un lessico più adatto ad una disciplina sportiva, ora più che mai sempre più discrepante, scollata dai tipici ed impostati paradigmi bellici e molto più annessa, ancorata al concetto di gioco di ruolo strategico.

A riguardo, nonostante l'uso impoprio di questa disciplina da parte alcuni individui, la diffidenza dei mezzi di comunicazione di massa nei confronti di questo sport, la metamorfosi subita dal Soft Air negli anni, ha comunque trasmesso all'opinione pubblica un'immagine trasparente, dinamica, decisamente più ludica e maggiormente sportiva dell'attività. Ed in tal senso, dopo il forte impegno, tanto organizzarsi e soprattutto dopo anni di intenso lavoro da parte di esperti, militari, ex-militari, appassionati e novelli, si può tranquillamente dire che il SoftAir è ormai alla portata di tutti.

 

Blackghst TEAM